La Storia del Messaggero

Oggi vi racconteremo la storia del Messaggero. È una storia che serba molta potenza e significato se può essere compresa.

Perché il Messaggero non è una persona ordinaria, anche se da fuori sembra essere ordinario. E per il fatto che lui è un uomo umile, lui non si esalta in alcun modo. Lui non cerca riconoscimento, ma una connessione più profonda con quelli che sono destinati a incontrarlo ed a ricevere la Nuova Rivelazione di Dio.

In questo senso, lui è moderato e rimarrà in silenzio con altri. La sua proclamazione non è di se stesso, ma della Rivelazione, perché quello è il motivo per cui è venuto. Quella è la sua ragione per essere nel mondo.

Tuttavia, per la maggior parte della sua vita, non era consapevole di questo. Perché la sua chiamata arrivò più tardi nella vita in un tempo in cui era preparato a riceverla e iniziare la lunga preparazione che sarebbe stata necessaria per prepararsi a ricevere la Rivelazione, e poi per ricevere la Rivelazione stessa.

Quaranta anni ci sarebbero voluti per fare tutto questo. Quaranta anni in cui essere disponibili, in cui percorrere zone selvagge senza un esito certo, senza rendersi conto del significato della sua impresa. Quaranta anni senza ulteriori obblighi seri oltre alla sua famiglia. Quaranta anni per sviluppare la fiducia e la certezza e la devozione e l’integrità che sarebbero state necessarie per diventare il Messaggero.

Prima che lui fu mandato nel mondo, la Schiera lo preparò e mise nel profondo della sua mente la consapevolezza e la comprensione che in seguito lui avrebbe portato nel mondo—Conoscenza e Saggezza dall’universo, dalle razze più avanzate nell’universo; una comprensione del futuro del mondo e di dove l’umanità sta andando nella sua evoluzione, e tutti i grandi pericoli e rischi associati a questo; una comprensione superiore delle relazioni umane, che gli avrebbe dato una maggiore maturità quando cresceva nel mondo.

Queste cose sono tutte messe nel profondo dentro di lui, al di sotto della superficie della mente—per essere scoperte in seguito, da emergere in seguito per sintonizzarsi con la Rivelazione stessa. Perché la Rivelazione non sarebbe estranea a lui per via di quello che gli è stato dato prima che venisse nel mondo.

Lui fu mandato a una famiglia, una famiglia conservativa, che viveva in America, una famiglia che non avrebbe nozione del suo destino superiore e della sua comprensione superiore. Là crescerebbe con un minimo di influenze dal mondo, isolato e riparato dalle tragedie e dalla corruzione del mondo intorno a lui. Lui crescerebbe in una famiglia con due fratelli più anziani e con un padre malato, un padre che altrimenti avrebbe avuto un’influenza indebita su di lui. Si stava preparando la scena per qualcosa che doveva emergere in un distante futuro.

Andrebbe a scuola, si laureerebbe all’università, e la sola consapevolezza che avrebbe è che lui ha un destino e uno scopo nel mondo più grandi e molto inusuali. Fu frenato dal donarsi a qualsiasi carriera o qualsiasi relazione, frenato da impegnare la sua vita prima che la Rivelazione possa avvenire.

Durante questo periodo, lui imparerebbe molto riguardo alla condizione del mondo e alle relazioni umane. Lui conoscerebbe molte persone, e assaporerebbe i dispiaceri e i piaceri di questo mondo, in una certa misura, ma sempre rimanendo frenato per qualcosa di più grande.

Per questo, avrebbe da sviluppare la fiducia del fatto che la sua vita non stava andando persa o sprecata. E la Presenza era con lui nella misura in cui poteva mantenere la sua vera direzione e mirare la sua vita verso il sacro rendez-vous che sarebbe avvenuto molto più tardi.

Quando aveva 32 anni, Noi ci siamo presentati a lui, e l’iniziazione cominciò—un’iniziazione che avrebbe alterato ogni cosa riguardo alla sua vita. Eppure per via di chi lui era e di cosa gli era stato dato, la risonanza sarebbe stata là. La Nostra presenza e il Nostro scopo non gli sarebbe estraneo—solo scioccante e nuovo e incerto.

In seguito avrebbe incontrato la sua grande partner, sua moglie, che avrebbe viaggiato con lui attraverso tutti i difficili e formativi anni che gli sarebbero stati richiesti per prepararsi per il suo ruolo superiore nella vita. Suo figlio sarebbe emerso ben presto, ed anche lui avrebbe un destino superiore con suo padre.

Altri giungerebbero per unirsi a lui quando lui iniziò la sua lunga preparazione. Non tutti loro sarebbero stati in grado di stare con lui, tuttavia. Alcuni vacillerebbero e cadrebbero lungo la strada o riuscirebbero a dare supporto per brevissimo tempo. Però i suoi veri compagni inizierebbero ad arrivare quando lui farebbe del progresso nella sua preparazione.

Quando aveva 40 anni, gli furono dati i Passi verso La Conoscenza, il grande Insegnamento della Rivelazione, il Libro delle Pratiche. E lui sarebbe preparato per ricevere questo in un tempo molto breve, in circostanze straordinarie. Questo darebbe inizio a un altro stadio della sua preparazione per essere il Messaggero.

Ma anche a questa età, lui non conoscerebbe ancora il suo destino e il suo ruolo futuro. Perché queste cose non possono essere rivelate troppo presto, altrimenti la persona potrebbe essere terrificata o sovrastata e ritirarsi e cercare una fuga. Allora la presa di coscienza del suo destino e del suo ruolo significativo nel mondo sarebbero resi solo incrementalmente mentre lui faceva progresso.

Durante questo tempo, lui cercò di avere altri con lui nel suo inesplicabile viaggio, ma pochi riuscirono ad unirsi a lui oltre a sua moglie e suo figlio e pochi altri individui. Perché chi può percorrere la strada del Mistero e mantenere la propria salute e il proprio benessere e la propria stabilità nel mondo in questo processo?

Perché Marshall, per poter essere in grado di diventare il Messaggero, dovrebbe avere un piede in ambedue i mondi—un piede nel mondo reale delle interazioni umane, delle relazioni umane e delle difficoltà e complessità delle relazioni tra le nazioni. Dovrebbe vedere delle cose che sono molto angoscianti. Non si potrebbe nascondere in un mondo preferenziale, credendo solo in cose felici o cose belle o cose spirituali.

Dovrebbe avere un piede nel Mistero, ancorato là, profondamente, affinché le sfide e le tentazioni del futuro non lo possano prelevare dal suo ruolo e dal suo scopo.

Chi al mondo può capire queste cose? Chi al mondo ha mai conosciuto il Messaggero o può capire il mistero e la potenza della sua presenza nel mondo?

Molte persone semplicemente vorranno delle cose dal Messaggero—miracoli, elargizioni, favori. Vogliono essere guarite. Vogliono essere benedette. Vogliono essere arricchite. Vogliono essere soccorse. Vogliono essere salvate. A loro non importa chi sia lui a patto che possa dare queste cose, allora lo crederanno, ma solo per ricevere, vedete.

Il suo viaggio, pertanto, sarebbe solitario, isolato, al di là della portata anche di coloro che furono mandati per accompagnarlo e per assisterlo.

Lui avrebbe da vivere in due mondi, facendo da ponte tra due realtà—che sono talmente tanto diverse tra loro. Chi è capace di fare questo senza perdere la testa, o crollare, o essere sedotto da forze oscure nel mondo, o essere schiacciato dalla tragedia, dalla perdita e dalla privazione? È stata una lunghissima strada da percorrere, una strada molto sfidante con molti pericoli, ma il Messaggero è arrivato alla sua destinazione.

Lui ha impiegato [oltre] 25 anni per ricevere la Rivelazione, è talmente grande. È la più grande Rivelazione mai data a questo mondo perché il mondo è [adesso] un mondo letterato, un mondo di comunità umane e una comunità mondiale, un mondo di trasporto globale, infrastrutture e comunicazioni globali.

Qua non vi state preparando a vivere una qualche dolce vita pastorale da qualche parte. Vi state preparando per un mondo in declino, un mondo di risorse calanti e crescente disordine economico e politico. E state affrontando la realtà della vita nell’universo—una realtà che posa rischi, pericoli e opportunità che l’umanità non ha ancora riconosciuto.

Queste sono cose di cui il Messaggero è stato preparato a parlare, perché fanno parte della Rivelazione, perché fanno parte del destino dell’umanità—un destino che pochi al mondo riescono ancora a vedere con chiarezza senza distorsione o preferenza personale.

Il Messaggero appare ordinario. Lui è un uomo umile. Lui non si dichiarerà a titolo prsonale. Ma dentro di lui c’è il Mistero e la Potenza della Creazione, e il ponte tra questo mondo e la Presenza Divina che veglia su questo mondo.

Lui è in parte uno di Noi e in parte uno di voi. Lui deve mantenere ambedue realtà per essere il pastore che conduce la gente su per la montagna, quella che è la loro montagna da scalare.

È grande, lui, quanto gli Emissari del passato? Solo il tempo e la circostanza lo diranno. Lui non si proclamerà, vedete, perché gli ambiziosi non sono mai scelti. Quelli che cercano auto-glorificazione non ricevono mai ruoli superiori da giocare o grandi Messaggi per l’umanità. Solo quelli che sono riluttanti e onesti e riflessivi sarebbero scelti per un ruolo così alto e significativo.

Perché c’è solo un Messaggero nel mondo, e questo Messaggero sarà il Messaggero per questo tempo e per i tempi a venire. Nessun altro che sta asserendo questo per sé può portare la Rivelazione. Nessun altro può fare il viaggio che il Messaggero ha dovuto fare.

Altri daranno doni importanti dove questi sono necessari, e in definitiva tutti sono designati a fare questo, perché fa parte dello scopo di ogni persona. Ognuno sarà un canale per una Presenza e Potenza superiori. Ma c’è solo un Messaggero, il cui Messaggio altererà il corso della comprensione umana e parlerà del grande cambiamento che muterà il corso del destino e dell’evoluzione umana.

Senza il Nuovo Messaggio da Dio, l’umanità piomberebbe in gravi conflitti e in un precipitoso declino, rendendovi vulnerabili a potenze straniere che sono già in questo mondo per ottenere qua influenza ed autorità. La gente non si rende conto che state sull’orlo del precipizio, non solo di grande cambiamento ma anche di sottomissione.

Questa è la Grande Oscurità nel mondo, una Grande Oscurità a cui la maggior parte della gente ha troppa paura di solo pensare. Ma è qualcosa per cui l’umanità si deve preparare, e per quello Dio ha dato una Nuova Rivelazione.

Un nuovo Profeta è giunto nel mondo. Giudicatelo se volete. Esaltatelo o negatelo. Chiamatelo grande o chiamatelo altre cose. La valutazione della gente non ha nulla a che fare con la realtà. Perché quello che la gente vuole e quello che Dio conosce non sono la stessa cosa. Quello che pensa la gente e dove il mondo sta andando non sono la stessa cosa.

Il Messaggero sarà negato. Lui sarà ridicolizzato. Altri lo attaccheranno. Altri si sentiranno minacciati dalla sua presenza e dalle sue proclamazioni—non perché lui è nel torto ma perché non sono capaci di affrontare il fatto che Dio ha parlato di nuovo. Loro non hanno il coraggio o l’umiltà di riconsiderare la loro posizione, le loro idee o il loro precedente investimento in se stessi.

Questa è la sfida nell’incontrare il Messaggero. Lui porta con sé una realtà interamente nuova, in lui, intorno a lui e attraverso lui—una realtà che l’umanità non è ancora matura abbastanza da affrontare collettivamente. Solo degli individui saranno pronti per lui, perché loro sono stati resi pronti dalla loro esperienza di vita, attraverso la delusione e il disappunto ed altre cose.

Ci sono molte persone che aspettano la Nuova Rivelazione. Loro devono sapere del Messaggero, perché lui è la dimostrazione della Potenza e della Presenza che è ritornata nel mondo.

Per vedere questo, devi guardare con occhi limpidi. Devi ascoltare. Devi ascoltare con un ascolto più profondo. Devi consentire alla potenza della Conoscenza, l’intelligenza più profonda dentro di te, di rispondere.

Perché se giudichi il Messaggero sulla base delle idee e delle tue proiezioni di paura e di colpa, tu non vedrai e tu non saprai.

Se non riuscite a ricevere la Nuova Rivelazione di Dio, allora cosa può Dio veramente fare per voi? Se non riuscite a seguire quello che Dio ha messo dentro di voi da seguire, la potenza e la presenza della Conoscenza, cosa altro può Dio fare per voi e per il mondo?

Ci sono innumerevoli mondi nell’universo, mondi abitati. Questo è solo uno. Il Signore di questo mondo è il Signore di tutti i mondi. Non è un universo umano che state affrontando, e per quello le vostre nozioni di Paradiso e Inferno sono così incorrette, così limitate e veramente patetiche. È portarvi nella Comunità Più Grande la cosa che rappresenta parte dello scopo del Messaggero e della Nuova Rivelazione.

Il Messaggero sta affrontando un compito monumentale. Lui da solo non può portare la Rivelazione nel mondo. Ciò richiederà la partecipazione, la contribuzione e la comunicazione di molti altri che lo possono assistere in questo modo.

La Rivelazione è stata data con il proprio commentario e con grande dettaglio e ripetitività tali da non affidarsi così tanto all’interpretazione umana, come hanno fatto i Messaggi precedenti che sono stati dati all’umanità. Essa porta con sé la comprensione della spiritualità al livello della Conoscenza; La Conoscenza e la Saggezza provenienti dalla Comunità Più Grande; una preparazione per un mondo nuovo e in declino; un grande insegnamento sulle relazioni umane e sulla responsabilità e su quello che le nazioni devono sapere per cooperare tra loro di fronte al grande cambiamento che sta arrivando.

Questa non è la filosofia di un uomo. Questo è al di là della filosofia. Questo non è associato ad alcuna religione del mondo. Questo è l’inizio di una comprensione interamente nuova. Questo non è un rifiuto o una reazione contro le religioni del mondo. Questo è un Nuovo Messaggio da Dio.

Il Messaggero è nel mondo. Lui non sarà nel mondo per un lungo, lungo tempo a venire, ed è per quello che lui deve essere riconosciuto, per coloro che hanno questa grande opportunità.

La sua vita è stata inesplicabile. La sua presenza è inesplicabile. Dovete vedere con occhi limpidi ed ascoltare con un udito più profondo per riconoscere queste cose. Il fardello, dunque, è sull’ascoltatore, sul destinatario.

Il Messaggero ha ricevuto quasi l’intera comunicazione. È abbastanza da durare per generazioni e secoli. Perché nessuno vi può dire come prepararvi per il nuovo mondo. Nessuno vi può dire come prepararvi per una Comunità Più Grande di vita intelligente—un ambiente competitivo su una scala che non vi potete neanche immaginare. Nessuno vi può parlare della mente profonda. Nessuno vi può dare la Nuova Rivelazione.

Le Rivelazioni sono sempre date a un individuo, così non c’è confusione. Non ci sono versioni diverse. Non c’è competizione tra individui diversi che fanno la stessa dichiarazione o proclamazione. È sempre un individuo con l’assistenza di certe persone coraggiose che sono in grado di portare una nuova consapevolezza e realtà nel mondo.

Ogni epoca ha i suoi profeti, ma i Messaggeri arrivano poco frequentemente per alterare il corso della comprensione, della consapevolezza e del destino umano.

Voi vedrete che il Messaggero sarà giudicato. Lui sarà incolpato. Altri faranno sì che il loro scopo sia quello di distruggerlo. Su questo, imparate le lezioni che vengono dal passato. Lui non è semplicemente qua per sacrificare se stesso affinché altra gente possa creare su di lui una storia. Lui ha la sua personale storia—la storia del Messaggero, una storia della quale lui è troppo umile per parlare, una storia che deve essere rivelata a tutti quelli capaci di sentire e di capire.

La gente vuole che il Messaggero sia molte cose, che soddisfi i loro desideri, le loro convinzioni e le loro preferenze. Ma il Messaggero è stato preparato dalle Forze Superiori e inviato dal Divino per essere nel mondo in base a un Piano e un destino Superiori.

Sii attento allora, in come approcci questo raro e significativo individuo. Stai attento alle tue aspettative, le tue convinzioni, le tue idee concepite a priori, i tuoi giudizi e i tuoi rancori. Perché tutte queste cose ti possono rendere cieco nei confronti di quello che lui è e di quello che lui può offrire a te e al mondo intero.

Possa la Benedizione essere con lui. La Potenza e La Presenza è con lui.

Lui è fallibile. Lui non è perfetto. Lui affronterà molte difficoltà. Quello che è in lui, con lui e attraverso lui è perfetto. La sua vita è un veicolo per questo, così come la tua vita è anch’essa un veicolo per qualcosa di importante. Ma lui è il seme per un futuro superiore per l’umanità, una nuova comprensione della vostra esistenza nell’ambito di una Comunità Più Grande di vita e della grande svolta che l’umanità sta ora iniziando a intraprendere.

Che sia questa la vostra comprensione. Ma non giungete a conclusioni, perché la consapevolezza del Messaggero sta appena iniziando.