Ora vorrei parlare del dare, un argomento particolarmente appropriato per questo periodo dell’anno in cui c’è un enorme senso di obbligo a dare, l’anticipazione del dare e il ricordo del valore del dare stesso. È anche un periodo in cui le persone fanno un inventario della loro capacità di dare, del loro desiderio di dare e dei problemi e delle opportunità che si presentano.
Ora c’è l’opportunità di celebrare le festività come Giorni Santi. Ciò che rende un giorno santo, un giorno commemorativo, non è semplicemente un evento misterioso o miracoloso. È il dono che è avvenuto nel passato e che è stato portato nel futuro.
Nei tempi santi ricordiamo le persone che hanno dato un grande contributo, ed è questo che rende gli eventi santi—giorni santi. Non si tratta solo di un grande evento fuori dall’ordinario o del fatto che la gente abbia visto qualcosa che non aveva mai visto prima, un evento miracoloso. Questi non significano un giorno santo. Un giorno santo commemora la vita di coloro che hanno dato un grande contributo.